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il Borgo

Dalla monumentale Porta di Santi Quaranta, fatta costruire nel 1516 dal podestà veneziano Nicolò Vendramin, si diparte Borgo Cavour, antica contrada dal fascino discreto.

L'ampia via, fiancheggiata su entrambi i lati da case e palazzetti porticati, ospita luoghi significativi della culturale delle arti trevigiane.

La Chiesa di S. Agnese, già chiesa conventuale dei canonici Lateranensi con il titolo di S.S. Quaranta fu eretta alla fine del Seicento su progetto di Andrea Pagnossin in misurato stile barocco: la facciata risplende dopo il recente restauro.

Di fronte, sull'area un tempo occupata dal convento dei Carmelitani Scalzi, si sviluppa il complesso sede dal 1879 della Biblioteca e del Museo Civico.

La presenza di queste importanti Istituzioni e l'affacciarsi sul Borgo e nelle immediate sue vicinanze di alcune scuole, tra cui il Collegio Pio X, permettono di riconoscere qui la cittadella della cultura.

Proseguendo verso la città, dopo il crocevia da cui muovono via Caccianiga e via San Liberale, aperte nel nostro secolo (1911 e 1927), lasciato sulla destra il cinquecentesco palazzo Dal Ferro, residenza del Prefetto, il Borgo si restringe a formare via Canova. Qui si ammirano il settecentesco palazzo dei Riccati, il tempietto del Beato Enrico, di fattura neoclassica, e due tra le dimore più belle di Treviso: casa Robegan e casa da Noal.

Gli affreschi dell'una, oggi purtroppo scarsamente leggibili, risalgono agli inizi del secolo XVI.

L'altra presenta un'importante facciata gotica fiorita e interni in stile.

Sede museale, e aperta al pubblico, che può ritrovarvi lo spirito e la grazia di una tipica abitazione trevigiana del Rinascimento.